Emergono sempre più le nuove povertà anche dal nostro territorio.
Conoscerle ed intercettarle è la nuova sfida sociale che ci attende, ma non solo.
Creare una rete di solidarietà diventa indispensabile per cercare di risolvere il problema.
Croce Rossa Italiana - Comitato di Mobregno ha prontamente colto le esigenze della popolazione e del territorio e, per garantire il soccorso sanitario, ha posizionato un'ambulanza a monte del cantiere del bivio di Bema, in data 13/11/2019.
Il servizio è pensato per garantire tempistiche di interventi efficaci in caso di necessità per i residenti delle frazioni di Arzo, Valle e Campo Erbolo ed ai comuni di Albaredo e Bema, temporaneamente isolati a causa dei lavori che hanno comportato la chiusura a fasce orarie della strada.
Quest'ambulanza è aggiuntiva ai 4 mezzi quotidianamente attivi a Morbegno.
In continuità con l’accordo nazionale tra MIUR e #crocerossaitaliana, #crocerossamorbegno ha attivato nel liceo Nervi-Ferrari, a Morbegno un corso di primo soccorso.
Nelle classi quarte e quinte, per un totale di 16 classi ed un arco temporale che va da ottobre 2019 fino a febbraio 2020, verranno insegnate nozioni di primo soccorso sia teoriche che pratiche.
Il corso, curato dai nostri istruttori qualificati, permette di imparare, riconoscere e intervenire su un'emergenza sanitaria. L'obiettivo del corso è quello di fornire istruzioni teoriche e pratiche di primo soccorso per intervenire prontamente e attivare il soccorso qualificato.
Ma #crocerossamorbegno per la scuola non è solo questo.
Nelle scuole Croce Rossa Italiana ha attivi, a Morbegno, corsi di primo soccorso da numerosi anni. Siamo, inoltre, presenti nelle scuole primarie di primo e secondo grado dove vi è una mensa con i corsi di manovre salvavita pediatriche e di disostruzione delle vie aeree. Infine, da due anni scolastici stiamo tenendo in due scuole primarie di primo grado un corso di primo soccorso totalmente innovativo rivolto ai bambini.
Mercoledì 30 ottobre, in occasione dei BtoB Awards, il gala di premiazione delle eccellenze territoriali, #crocerossasondrio e #crocerossamorbegno hanno ricevuto un premio speciale come associazione benefica.
Premiazione alle prime 3 coppie classificate!!!
Sabato 16 novembre 2019
ore 19:30 cena rustica
ore 20:30 inizio torneo
Iscrizione a coppie:
Cena + gara 20€
Solo gara 10€
Presso RI CIRCOLO Morbegno
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ATTENZIONE
Iscrizioni entro giovedì 14 novembre 2019
Info e prenotazioni:
Pro Loco Morbegno: Maurizio 3386585677
Burraco Club Morbegno: Marina 3469660975
Hai già sentito parlare della nostra nuova iniziativa?
Stiamo organizzando un concerto benefico il cui ricavato sarà devoluto al progetto di sostegno alimentare, sensibilizzazione e contrasto allo spreco di cibo e alla ricerca della fibrosi cistica
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INSIEME PER DONARE UN RESPIRO
Concerto benefico con la band VASCOMBRICCOLA organizzato per sostenere uno dei progetti i Croce Rossa, per finanziare il progetto #15/2018 adottato dalla Fondazione per la ricerca della Fibrosi Cistica di Morbegno e per la cura sperimentale di una giovane ragazza con la stessa malattia.
PREVENDITA BIGLIETTI €15 (+1€ prevendita) presso:
Consorzio turistico Tirano
Piazza delle stazioni 18
Consorzio turistico Sondrio
Via tonale 13
Consorzio turistico Morbegno
Piazza Bossi (piazza della stazione)
Consorzio turistico Chiavenna
Piazza caduti per la libertà (stazione ferroviaria)
Possibilità di prenotarli direttamente sulla pagina Facebook di Note_solidali e ritirarli il giorno del concerto presso Polo Fieristico dalle ore 18 oppure acquisto la sera stessa alle casse del Polo Fieristico €15
BAMBINI 0-10 ANNI gratis
DISABILI IN CARROZZINA gratis (max 50 posti)
19.30 CENA BENEFICA su prenotazione con menu tipico valtellinese PIZZOCCHERI, BRESAOLA, FORMAGGIO, TORTA, ACQUA E VINO E CAFFE €12
Prenotazione dal lunedi al venerdì dalle 14 alle 17 telefonando al n 0342/612450 CROCE ROSSA di Morbegno.
Il resoconto dell'incontro di Venerdì 18 Ottobre 2019
Grazie a tutti quelli che hanno partecipato e credono in noi, non sarebbe stato possibile altrimenti.
Venerdì 4 Ottobre 2019 alle ore 20.45 presso la sede CRI Morbegno in Piazza Bossi, 6 si svolgerà la presentazione del nuovo corso per volontari.
Si è spento mercoledì notte il reverendo monsignor Gabriele Comani, nato nell’ottobre del 1946, indimenticato fondatore della Croce rossa di Morbegno, parroco della comunità di Albaredo dal 2010 all’inizio del 2016, uomo di fede e di impegno sociale. Dopo una lunga malattia che lo ha visto negli ultimi tempi a Dazio, monsignor Comani lascia un ricordo nitido nelle comunità in cui ha operato.
L'esperienza romana di don Gabriele ai vertici della Croce rossa italiana come cappellano, le diverse missioni nei teatri di guerra in varie parti del mondo ne hanno fatto un personaggio di prestigio nazionale.
Non solo la comunità di Albaredo per San Marco saluta e ringrazia con grande affetto don Gabriele, ma anche la Croce rossa di Morbegno, nata nella primavera del 1974 quando don Gabriele Comani - allora cooperatore parrocchiale - convinse un gruppo di giovani a impegnare il proprio tempo libero al servizio dei bisognosi. Nacque così l’esperienza dei volontari del soccorso in città, che il 12 maggio del 1974 guidati proprio dal religioso iniziarono il servizio dando vita al “primo coordinamento morbegnese”.
Il gruppo era composto dal primo presidente locale Roberto Dego, con Flavio Begalli, Luciano e Antimo Gerosa, Gabriele Abbate, Stefano Ciapponi, Mario Passerini, Antonio e Giuseppe Maloberti, Fulvia Ravelli, Orsola Del Nero e Piera Nova.
A ricordarlo oggi è il presidente Cri di Morbegno, Stefano Ciapponi, che definisce monsignor Comani, cappellano del corpo militare della Croce Rossa con il grado di Generale «una presenza che ci inorgoglisce, in grado ancora oggi di rilanciare e affascinare i volontari nella spinta di dedicarsi agli altri».
19-01-2018
Una presenza sul territorio vasta e capillare. Un’alta qualità di servizio. Attività eterogenee: dalla formazione all’assistenza, dal soccorso al supporto.
Sono solo alcune delle caratteristiche che contraddistinguono Croce Rossa, e nel particolare il Comitato di Morbegno. «Stiamo lavorando duramente per poter essere considerati un reale punto di riferimento per tutta la popolazione - riferisce il presidente Stefano Ciapponi -. Oltre all’importantissimo servizio di emergenza urgenza che svolgiamo tutti i giorni, 24 ore su 24, svolgiamo moltissime attività diverse, in sinergia con gli altri comitati. La collaborazione ci permette una presenza vasta e capillare sul territorio e una risposta sempre veloce e puntuale».
La convenzione con Areu per la gestione del servizio 118 è stata rinnovata per altri 2 anni. «E’ una soddisfazione che Areu ci abbia rinnovato l’incarico, riconoscendo il nostro operato - ha aggiunto Ciapponi -. Quest’anno, inoltre, abbiamo raggiunto la certificazione 18001 per la gestione sicurezza e salute sul lavoro. Un risultato importante, non un traguardo ma lo stimolo per continuare ad operare al meglio delle nostre capacità».
Numerosi gli altri servizi della Cri oltre l’emergenza/urgenza: dal trasporto dei dializzati, a quello degli utenti del Centro diurno della Casa di Riposo Ambrosetti-Paravicini, dai trasferimenti tra ospedali e/o abitazioni a quelli privati. Senza dimenticare l’impegno dell’area 2 che si occupa del sociale sul territorio. Un settore che ultimamente si sta trasformando. La Croce Rossa, infatti, non partecipa più solo a progetti di tipo assistenziale, ma privilegia percorsi di formazione. Ad esempio crea progetti di inserimento lavorativo, finalizzati all’autonomia delle persone, oltre che al supporto. E’ poi sempre disponibile ad organizzare corsi di primo soccorso, di manovre salvavita pediatriche o per l’utilizzo del defibrillatore, per le scuole, nelle aziende e alla popolazione.
«All’interno del nostro gruppo spaziamo dalla gestione del dopo-scuola ai soccorsi speciali Cri, come il soccorso sulle piste da sci e quello in acqua, dal truccabimbi alla raccolta fondi - spiega -. Tutte queste attività ci permettono di essere presenti a 360 gradi. Abbiamo prospettive future importanti. Stiamo portando avanti un corso per nuovi volontari che abbiamo dovuto dividere in due sezioni per l’alto numero di adesioni. Questo ci permetterà di essere sempre più presenti e di valorizzare ancor di più disponibilità ed energie».
E conclude: «Voglio ringraziare tutti coloro che hanno fiducia nel nostro operato e con le loro donazioni ci consentono di organizzare tutte queste iniziative. Il mio ringraziamento va poi a tutti i componenti del comitato, del direttivo e tutti coloro che hanno ruoli di responsabilità organizzativa all’interno di una struttura così importante e attiva 24 su 24».
Venerdì 19 gennaio, al ristorante Terziere di Andalo Valtellino, si è svolta l’assemblea e l’annuale cena dei componenti della Cri Morbegno.
Durante la serata sono stati consegnati anche gli attestati e le croci di anzianità. Sono stati applauditi per i 10 anni di attività Maurizio Barillaro, Stefania Bottà, Elena Bertini, Laura Brioschi, Eleonora Lorenzoni, Luciano Mazzoni, Roberto Mazzoni e Claudio Merga. La croce d’anzianità e la pergamena per i 15 anni a Placido Azzalini e Rosella Baraiolo. Per i 20 anni: Carlo Baraiolo e Orazio Rizzi. Per i 25 anni: Stefano Bonadeo e Ezio Cerri. Per i 30 anni: Carla Landoni, Nando Pomoli e Michele Sertorelli.
Per i 35 anni: Marco Castelli, Stefano Lucchina e Giuseppe Maxenti. Un riconoscimento è stato consegnato anche a Enzo Fiorelli, volontario e animatore delle cene.
27-01-2018
La Croce Rossa Italiana condivide i principi di umanità, imparzialità e neutralità con il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa che, raccogliendo ben 190 movimenti nazionali, costituisce una rete internazionale necessaria a coordinare e "globalizzare" i soccorsi, per far sì che promuovano «la comprensione reciproca, l`amicizia, la cooperazione e la pace duratura tra i popoli». Papa Francesco
Una bellissima natività in versione invernale per la Cri
Il ricavato sarà utilizzato in favore delle famiglie bisognose e per l’acquisto di un mezzo per il trasporto infermi
testo:
Si è alzato il sipario sul presepe storico di piazza Sant'Antonio realizzato da un gruppo di volenterosi uomini della Croce Rossa di Morbegno.
Quest'anno una natività con un’ambientazione invernale e tradizionale, con qualche dettaglio di estro e creatività accurata, come l’attenzione all’ambiente, all’acqua come grande forma di energia, con cascate e dighe, la passerella di legno tra due monti e molto altro. Tutto da scoprire visitando il presepe.
«Ringrazio sentitamente gli amici che ogni anno con molto impegno e dedizione realizzano il presepe - ha riferito il presidente della Croce Rossa di Morbegno, Stefano Ciapponi -. Un'iniziativa che è garanzia di presenza e tradizione nella città. Un lavoro lungo e faticoso che ogni anno radica sempre di più il Comitato locale di Croce Rossa al territorio. Da pochi giorni abbiamo ottenuto anche la certificazione 18001 per la gestione sicurezza e salute sul lavoro. Un risultato importante, non un traguardo ma lo stimolo per continuare ad operare al meglio delle nostre capacità».
E prosegue: «Quest’anno il ricavato delle offerte per il presepe verrà suddiviso a favore di due iniziative. La prima, un progetto con Pro Valtellina di raccolta fondi per le famiglie bisognose del mandamento. Il secondo, l’acquisto di una vettura 4x4 per il trasporto delle persone inferme o emodializzate. Ribadisco il ringraziamento per i volontari che ogni anno ci consegnano puntuali un bellissimo presepe e agli enti che ci hanno sostenuto, come la Fondazione Mattei e alcuni tra artigiani e professionisti. Sentiti i richiami alla cultura ambientale e alla natura del presepe».
Il gruppo del presepe Cri è coordinato da Giuseppe Rivolta, mentre la direzioni artistica e l’estro sono di Piero Del Barba. «Ma tutti i componenti del gruppo sono fondamentali. Ognuno ha il suo compito e la sua specialità» riferiscono.
Con il presepe della Croce Rossa di giovedì, le due inaugurazioni del fine settimana scorso, quello della Pro Loco nei giardini della biblioteca e quello al lavatoio di via Margna degli Amici di via Faedo/Venosta/Margna, e le numerose di venerdì anche il percorso lungo le undici natività a Morbegno, organizzato dalla Pro Loco, può entrare nel vivo e mostrare i meglio di sè.
dns
La mamma: «Grazie al corso della Cri ho salvato la vita al mio bambino»
«Grazie a una semplice manovra ho salvato il mio bambino». A raccontarlo è Fabrizia Pantiri, giovane mamma di Virginia, quattro anni e mezzo, e di Filippo di uno e mezzo.
«Non credevo potesse succedere a me e invece nel luglio scorso il mio bimbo, di quasi un anno, ha rischiato di soffocare con un pezzo di carota bollita - spiega -. Fortunatamente alcuni mesi prima una mia amica mi aveva portato a una serata organizzata dalla Croce Rossa di Morbegno, ad Ardenno, dove insegnavano le manovre di disostruzione pediatrica. Li ringrazierò per sempre. Con i loro insegnamenti in pochi secondi ho capito il problema e sono riuscita a disostruire le vie aeree di Filippo. Senza quell'incontro non avrei saputo come comportarmi».
«Mi trovavo di fronte a lui e gli stavo dando piccoli pezzi di bistecca - ricorda -. E come già era successo prima si stava mangiando da solo un pezzo di carota bollita. Non mi sono accorta di quanta ne avesse ingerita di seguito, ma ad un tratto ho visto che non riusciva più ad emettere alcun suono. Mi fissava spaventato e in brevissimo è diventato paonazzo e si è portato le manine al collo. Ho capito subito che non riusciva a tossire e respirare, proprio come gli istruttori della Cri ci avevano spiegato quella sera di qualche mese prima. Onestamente non credo di avere eseguito la manovra che mi avevano spiegato perfettamente, ma d'istinto ho subito appoggiato il mio piccolo sul ginocchio e gli ho dato i cinque colpi interscapolari facendo attenzione a non colpire la sua testa. Al quinto Filippo è riuscito a sputare un gran pezzo di carota, e ha finalmente cominciato a tossire da solo e si è liberato di altri due pezzettini. Il tutto si è risolto in un grande pianto di Filippo, che certo si è spaventato».
E prosegue: «Ringrazio di cuore chi quella sera di alcuni mesi mi ha spiegato le manovre che mi avrebbero aiutato a salvare il mio piccolo. Persone ottimiste e fiduciose che hanno fatto sembrare ai partecipanti il tutto semplice e possibile, spiegando e dimostrando ogni gesto. Io in quell'ottica senza troppa paura ho aiutato il mio bambino. Ad oggi, quando ripenso a quanto accaduto, mi rendo conto della fortuna di aver frequentato quel corso della Croce Rossa pochi mesi prima. Non si pensa mai che possa succedere a noi e si sottovalutano certi rischi. Prima della lezione non conoscevo queste manovre, ora consiglio di fare il corso a tutti. Sono davvero semplici gesti che possono salvare la vita dei nostri bambini. Ho coinvolto persino i nonni, a cui ho spiegato brevemente le manovre da fare. E' importante sapere come agire nel malaugurato istante nel quale ci dovessimo trovare in quella situazione».
dns