19-01-2018
Una presenza sul territorio vasta e capillare. Un’alta qualità di servizio. Attività eterogenee: dalla formazione all’assistenza, dal soccorso al supporto.
Sono solo alcune delle caratteristiche che contraddistinguono Croce Rossa, e nel particolare il Comitato di Morbegno. «Stiamo lavorando duramente per poter essere considerati un reale punto di riferimento per tutta la popolazione - riferisce il presidente Stefano Ciapponi -. Oltre all’importantissimo servizio di emergenza urgenza che svolgiamo tutti i giorni, 24 ore su 24, svolgiamo moltissime attività diverse, in sinergia con gli altri comitati. La collaborazione ci permette una presenza vasta e capillare sul territorio e una risposta sempre veloce e puntuale».
La convenzione con Areu per la gestione del servizio 118 è stata rinnovata per altri 2 anni. «E’ una soddisfazione che Areu ci abbia rinnovato l’incarico, riconoscendo il nostro operato - ha aggiunto Ciapponi -. Quest’anno, inoltre, abbiamo raggiunto la certificazione 18001 per la gestione sicurezza e salute sul lavoro. Un risultato importante, non un traguardo ma lo stimolo per continuare ad operare al meglio delle nostre capacità».
Numerosi gli altri servizi della Cri oltre l’emergenza/urgenza: dal trasporto dei dializzati, a quello degli utenti del Centro diurno della Casa di Riposo Ambrosetti-Paravicini, dai trasferimenti tra ospedali e/o abitazioni a quelli privati. Senza dimenticare l’impegno dell’area 2 che si occupa del sociale sul territorio. Un settore che ultimamente si sta trasformando. La Croce Rossa, infatti, non partecipa più solo a progetti di tipo assistenziale, ma privilegia percorsi di formazione. Ad esempio crea progetti di inserimento lavorativo, finalizzati all’autonomia delle persone, oltre che al supporto. E’ poi sempre disponibile ad organizzare corsi di primo soccorso, di manovre salvavita pediatriche o per l’utilizzo del defibrillatore, per le scuole, nelle aziende e alla popolazione.
«All’interno del nostro gruppo spaziamo dalla gestione del dopo-scuola ai soccorsi speciali Cri, come il soccorso sulle piste da sci e quello in acqua, dal truccabimbi alla raccolta fondi - spiega -. Tutte queste attività ci permettono di essere presenti a 360 gradi. Abbiamo prospettive future importanti. Stiamo portando avanti un corso per nuovi volontari che abbiamo dovuto dividere in due sezioni per l’alto numero di adesioni. Questo ci permetterà di essere sempre più presenti e di valorizzare ancor di più disponibilità ed energie».
E conclude: «Voglio ringraziare tutti coloro che hanno fiducia nel nostro operato e con le loro donazioni ci consentono di organizzare tutte queste iniziative. Il mio ringraziamento va poi a tutti i componenti del comitato, del direttivo e tutti coloro che hanno ruoli di responsabilità organizzativa all’interno di una struttura così importante e attiva 24 su 24».
Venerdì 19 gennaio, al ristorante Terziere di Andalo Valtellino, si è svolta l’assemblea e l’annuale cena dei componenti della Cri Morbegno.
Durante la serata sono stati consegnati anche gli attestati e le croci di anzianità. Sono stati applauditi per i 10 anni di attività Maurizio Barillaro, Stefania Bottà, Elena Bertini, Laura Brioschi, Eleonora Lorenzoni, Luciano Mazzoni, Roberto Mazzoni e Claudio Merga. La croce d’anzianità e la pergamena per i 15 anni a Placido Azzalini e Rosella Baraiolo. Per i 20 anni: Carlo Baraiolo e Orazio Rizzi. Per i 25 anni: Stefano Bonadeo e Ezio Cerri. Per i 30 anni: Carla Landoni, Nando Pomoli e Michele Sertorelli.
Per i 35 anni: Marco Castelli, Stefano Lucchina e Giuseppe Maxenti. Un riconoscimento è stato consegnato anche a Enzo Fiorelli, volontario e animatore delle cene.